Traduzione pubblicitaria di cataloghi: 6 domande per essere più efficaci

La traduzione pubblicitaria di cataloghi: l’importanza della description

Ormai cambia anche la classica traduzione pubblicitaria dei cataloghi: se una volta capitava di “limitarsi” a localizzare le informazioni tecniche di beni e servizi, magari andando a tradurre le fatidiche technical features anche per tutti i sottotipi di merce, sempre più spesso le traduzioni specializzate di documentazione commerciale comprendono molte altre voci e competenze.
Oggi vengono aggiunti al fatidico foglio tabellare anche altri campi che il traduttore professionale deve riconoscere e valorizzare sempre di più; nello specifico stiamo parlando di:

  • Short description (max 25 caratteri)
  • Medium description (max 50 caratteri)
  • Long description (lunghezza libera)

Questa attività è particolarmente complessa nei servizi di traduzione specialistica Inglese-Italiano, ovviamente senza dimenticare il Tedesco: in queste combinazioni la lunghezza del testo di arrivo supera quasi sempre (spesso anche di molto) quella di partenza e quindi occorre una grande elasticità per poter cogliere le parole-chiave da valorizzare e ottenere una buona traduzione pubblicitaria di cataloghi.
Nel concreto: come si fa?

Come impostare una buona traduzione duzione pubblicitaria di cataloghi nelle sue parti descrittive

Non basta fare una pura e semplice traduzione di questi testi, ma spesso occorre un lavoro di preparazione e strategia “traduttologica” per le sue parti descrittive. Potremmo sintetizzarlo in 6 step-domande che molti nostri amici traduttori di testi specialistici si pongono, ogni giorno, per lavorare meglio ed essere più efficaci:

  1. Hai individuato le parole-chiave su cui vuole puntare il cliente?
  2. Hai verificato se esiste un termine corrispondente altrettanto ricercato nella lingua di arrivo?
  3. Sai riadattare la descrizione rispettando sempre le lunghezze richieste?
  4. Riesci a dare un senso compiuto al testo?
  5. Puoi tagliare (eventualmente) alcuni vocaboli?
  6. Hai verificato con il cliente la correttezza della scelta strategica?

Esempi di traduzione pubblicitaria di cataloghi nell’industria cosmetica

Quel lavoro di preparazione può guidare ognuno di noi a realizzare la cosiddetta traduzione adattata o “transcreation” che sempre più spesso si rivela efficace quando bisogna rielaborare un testo per il marketing digitale. In questo senso, è proprio il caso di dire che un buon lavoro di SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca) parte già nello spazio offline.

Un esempio? Ecco la descrizione di una linea di prodotti cosmetici, dove la frase di origine nella descrizione di lunghezza media…

for providing a smooth, even finish with sumptuous bristles

… dà luogo a questa specifica traduzione:

per un finish liscio e uniforme con sontuose setole

Qual è stato il passaggio-chiave in questa che potremmo definire una traduzione pubblicitaria?
Semplice: abbiamo eliminato il verbo to provide (donare) per poter mantenere la lunghezza. Abbiamo potuto farlo perché, rispetto ai motori di ricerca, le keyword erano altre e questa eliminazione non è andata a intaccare né il posizionamento né l’economia complessiva della frase.

Annalisa Occhipinti

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