Scopriamo oggi come si trascorre il Natale nel mondo, tra dolci natalizi, tradizioni familiari e leggende bizzarre. La sua celebrazione ha da molto tempo superato i confini del mondo cristiano europeo e americano raggiungendo anche paesi che non ci aspetteremmo per la loro cultura e tradizione.
Dalle Filippine al Venezuela, dal Giappone al Canada, è incredibile la ricchezza di usanze e approcci a quella che è una festività considerata ormai universale e reinterpretata in mille modi.
Tradizioni di Natale in Asia
Partiamo dalle Filippine, dove nella città di San Ferdinando, il sabato prima di Natale, si celebra il Giant Lantern Festival (Festival delle Lanterne Giganti). Come ci suggerisce il nome, questa festa natalizia ha come protagoniste delle enormi lanterne e coinvolge diversi villaggi e quartieri, ognuno dei quali partecipa alla competizione sfoggiando la propria. Le lanterne rappresentano la luce e molto spesso in esse sono riportati a livello decorativo diversi elementi tipici della cultura filippina, come le stelle, che simboleggiano la speranza per il futuro.
Dal luccichio dorato delle lanterne passiamo invece a un altro tipo di “doratura”, quella della impanatura del pollo fritto! Sì, perché in Giappone è consuetudine, durante il giorno di Natale, riunirsi in famiglia e pranzare a base di pollo fritto. La particolarità di questa tradizione è che il pollo non viene preparato in casa, ma ordinato dalla catena di fast food Kentucky Fried Chicken. Il Natale in Giappone non rientra tra le festività nazionali, in quanto i cattolici rappresentano solamente l’1% della popolazione giapponese. Da dove nasce quindi questa usanza di festeggiare il Natale in questo modo piuttosto insolito? La risposta sta nella famosa e vincente campagna pubblicitaria che la catena KFC ha lanciato nel 1974, il cui slogan recitava appunto “Kentucky for Christmas”. I giapponesi hanno preso sul serio questo invito, tanto da far diventare il pranzo da KFC una vera e propria tradizione natalizia che si ripete ormai da più di quarant’anni.
Tradizioni di Natale in Sudamerica
Ora che abbiamo lo stomaco pieno, siamo pronti per affrontare un lungo viaggio spostandoci in un altro continente e raggiungere così il Venezuela, dove il Natale si festeggia… sulle rotelle! Il giorno della Vigilia infatti i venezuelani sono soliti recarsi a Messa indossando dei pattini a rotelle. Questa tradizione è così osservata e praticata che in quelle ore le strade vengono chiuse al traffico, permettendo ai pattinatori di circolare in totale sicurezza. Una volta terminata la Messa si fa poi ritorno a casa per cenare insieme a base di “tamales”, tortillas di farina di gran turco, farcite di carne e cotte al vapore.
In Messico il 23 dicembre si celebra la Noche de Los Rábanos, ovvero la “Notte dei Ravanelli”, tradizione che nasce da un’antica pratica dei contadini che erano soliti scolpire dei ravanelli per attirare l’attenzione dei clienti. Questa usanza si è poi trasformata in una vera e propria competizione, che si tiene nella città di Oaxaca, divenuta in seguito una vera e propria tradizione religiosa con l’introduzione della natività come tema principale dei ravanelli scolpiti.
In Messico il 23 dicembre si celebra la Noche de Los Rábanos, ovvero la “Notte dei Ravanelli”, tradizione che nasce da un’antica pratica dei contadini che erano soliti scolpire dei ravanelli per attirare l’attenzione dei clienti. Questa usanza si è poi trasformata in una vera e propria competizione, che si tiene nella città di Oaxaca, divenuta in seguito una vera e propria tradizione religiosa con l’introduzione della natività come tema principale dei ravanelli scolpiti.
Anche in Guatemala si celebra un rito che può sembrarci strano e bizzarro, la Quema del Diablo, ossia viene bruciato un fantoccio a forma di diavolo. Il diavolo infatti simboleggia il male e bruciarlo significa per i guatemaltechi allontanare i problemi della vita quotidiana e dare il via alla gioia delle feste.
Natale: un mondo di luci
Siamo giunti alla fine di questo nostro viaggio natalizio intorno al mondo, che vogliamo concludere nel modo in cui l’abbiamo iniziato, ovvero con la luce.
A Toronto la Cavalcade of Lights, letteralmente “Sfilata di Luci”, dà il via alla stagione natalizia: si accende il maestoso albero di Natale e il cielo viene illuminato da sfavillanti fuochi d’artificio.
In Colombia invece le case e le strade sono “invase” dalle candele, che vengono accese nel giorno dell’Immacolata e che accompagneranno tutti i colombiani durante il periodo natalizio, fino al giorno di Natale, in cui si celebra la Messa di Mezzanotte e si scambiano i regali. Prima di andare a dormire è tradizione poi mangiare tutti insieme l’ajiaco, piatto tipico colombiano che consiste in una zuppa di patate, aglio e mandorle, accompagnato dal sabajòn, bevanda composta da tequila, vino, whishy, latte e uova.
Il nostro viaggio sul Natale nel mondo tra tradizioni e traduzioni natalizie si conclude qui, non prima però di augurare a tutti voi Buon Natale!