OPIDESIGN, ovvero traduzione e design

Per il titolo di questo post ci siamo fatti ispirare dal bellissimo convegno “Traduzione e Design” all’interno della Design City Week autunnale, come mancarlo… lo Smau è già in agenda, l’Eurochocolate di Perugia è quasi un must, per non parlare del prossimo Vinitaly. E lo Iab Forum è uno dei nostri eventi digital preferiti.

E’ quella curiosità positiva che spinge ogni traduttore (almeno per noi è così!) ad esplorare sempre quello che ci circonda, quel “stay tuned” che ci muove ad inseguire la traduzione più stylish, più trendy, più healthy a seconda del settore che traduciamo.

E da traduttori di Fuori Salone 2017, nella declinazione di Brera, Ventura ma soprattutto Tortona, c’è già venuta voglia di saperne di più. Non abbiamo perso tempo e siamo andati direttamente alla fonte. Ne abbiamo parlato con Alessandra Salici di Milano Space Makers, uno dei nostri contatti della Tortona Design Week.

Intervista a Alessandra Salici, Milano Space Makers

È troppo presto per anticipazioni, ma non per scoprire i main concepts che stanno dietro alla nuova edizione di Fuorisalone 2017 e in particolare all’area Tortona.

Sono ormai 18 anni che è iniziata quest’ avventura nel quartiere Tortona con un 2016 che ha visto la partecipazione di 130mila visitatori in 6 giorni,  di cui stimiamo che il 60 % provenga dall’estero, in particolare da Europa, Nord America e Asia.

Traduzione e Design

Ecco quindi che il tema “Traduzione e Design”, a noi tanto caro, riemerge con forza in termini di ricerca lessicale, accuratezza delle descrizioni, microlingua specifica che utilizza prevalentemente l’inglese come lingua veicolare, pur essendo il made in Italy uno dei riferimenti del settore a livello mondiale.

Alla nostra domanda, che relazione esiste tra traduzione e design e quali sono le caratteristiche  imprescindibili che deve avere una traduzione per questo settore, ecco la risposta di Alessandra:

Parto da una considerazione banale: per un evento che punta molto sul marketing e ha come protagonisti da un lato aziende/designer internazionali e dall’altro visitatori provenienti da tutto il mondo è fondamentale poter contare su un supporto di traduzione adeguato. Adeguato significa non solo qualificato, ma anche in grado di fare quel passo in più che fa la differenza, cioè trasmettere l’impulso innovativo e la freschezza delle idee che sono il vero valore di una design week. Tutti i supporti di comunicazione sono prodotti in doppia lingua con l’aiuto di Opitrad. La design week di Aprile trasforma Milano in una grande città cosmopolita che utilizza l’inglese come normale veicolo di comunicazione. Avere al nostro fianco i professionisti giusti ci aiuta ad essere all’altezza del nostro pubblico.”

La forza del polo Tortona

Primo territorio ad organizzarsi in maniera coordinata per ospitare aziende di design, il quartiere intorno a Tortona fa parte di un modello di evento diffuso diventato ormai evento di massa. La nascita negli ultimi cinque anni di altre realtà all’interno di questo modello non ha fatto altro  che stimolare Tortona a trasformarsi e a ripensare lo spazio.

Gli sforzi profusi per la prossima edizione vanno proprio in questa direzione: riqualificare il circuito, rafforzare i contenuti e soprattutto far sì che ritorni ad essere un evento che parli soprattutto ad un pubblico professionale e di appassionati di design. Da qui l’idea di differenziare un po’ le fasi dell’evento: fase diurna e preserale = professionale,  fase serale = intrattenimento.

E dalle parole di Alessandra anche quest’anno dobbiamo aspettarci grande cose:

Molti i grandi protagonisti di questo cambiamento, dell’inversione di rotta che sta vivendo Tortona da qualche anno. Assisteremo anche nel 2017 ad un passaggio alla produzione di contenuti fissi culturali che sta trasformando tutto il quartiere.

 Anche quest’anno tre o quattro poli, che rappresentano l’ossatura del Fuori Salone zona Tortona con caratteristiche del percorso ormai consolidate: il tratto di via Tortona che comprende Base Milano (inaugurata proprio in occasione del Fuori Salone 2016), Superstudio, Opificio 31, Mudec (inaugurato un anno e mezzo fa), che è quello che ha la maggior parte delle aziende legate al design con grandi installazioni. E’ il tessuto architettonico industriale più bello, più caratteristico di Tortona, con grandissimi spazi, dove i designer riescono ad esprimersi al meglio.

Molto attento alle trasformazioni sociali, a tutto quello che il design significa per la città, per il lavoro e per i tanti aspetti della contemporaneità, il colosso Base Milano sta iniziando ad emergere nel quartiere come grosso polo culturale e grande realtà di produzione di contenuti culturali. E per la prossima edizione sta già pensando di proporre un tema, una mostra prodotta in proprio. Mentre Superstudio, con il suo concept unitario dei propri spazi continuerà ad ospitare nei suoi 6000 mq cose molto scenografiche ed interessanti.

Ed ancora. In Savona vedremo il ritorno di MOOOI, il nostro fiore all’occhiello. Azienda nata in Tortona nel 2001 e molto legata al quartiere.

Altro partner Tortona con cui sviluppare un progetto speciale destinato al mondo dei professionisti sarà Archiproducts, che ha come unica mission quella di comunicare agli addetti ai lavori contenuti provenienti dalle aziende, con tutto ciò che può essere interessante professionalmente per il mondo del progetto.  Un DNA da azienda digital (4-5 portali web specializzati sulla comunicazione sul design, più di 2000 aziende inserzioniste di settore, un numero impressionante di professionisti in database) è sbarcata in Tortona 31 l’anno scorso per creare un luogo di lavoro dove far incontrare l’impresa e gli architetti e i progettisti.

Last, but not least. Per aiutarci a comunicare al meglio i nostri contenuti, stiamo puntando sulla presenza di personalità forti e di richiamo per gli addetti al lavoro, come è stato l’anno scorso per Maarten Baas e Marcel Wanders con FormaFantasma.”

E anche quest’anno è in arrivo una grande sorpresa…forse qualche grosso marchio con progetti che ci lasceranno senza fiato.

Allora alla prossima puntata! Per ora noi continuiamo a tradurre con passione ed entusiasmo il Design e non possiamo che ringraziare Alessandra Salici per aver condiviso con noi il Fuori Salone 2017 ancora in progress.

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