Dal Pharma alla FAD: la traduzione specialistica è un’avventura

E-learning e traduzione specialistica: i particolari che fanno la differenza

A volte anche gli specialisti hanno bisogno di essere formati. E non i “semplici” dipendenti. Ma non tutti gli specialisti possono seguire un lungo corso specialistico di Business English, in particolare quando si deve tradurre per veicolare contenuti squisitamente tecnici su segmenti di mercato altamente specializzati.

Che fare in questi casi?
Ecco un caso reale che coinvolge noi di Opitrad.

Nell’estate 2013 una grande azienda multinazionale ci ha interpellati per coordinare un team di traduttori specializzati nel farmaceutico che doveva contribuire a un ampio progetto di e-learning (o FAD, acronimo italiano per Formazione A Distanza).

Una traduzione specialistica nella formazione a distanza per il settore Pharma

Opitrad - Dal Pharma alla FAD, la traduzione specialistica è un’avventura

Il brief in poche parole: pubblico rappresentato da informatori medico scientifici; argomento rappresentato da una malattia specifica; fattore differenziante (o “vantaggio competitivo”) rappresentato da un medicinale curativo.
Tradotta in parole povere, la situazione era questa: gli informatori avevano una professionalità molto specifica ma molti di loro non parlavano inglese; come se non bastasse i loro interlocutori erano medici con cui era del tutto indispensabile veicolare contenuti tradotti ad alto tasso di specializzazione in lingua italiana.

Ancora una volta: che fare?
Noi di Opitrad siamo esperti in traduzioni farmaceutiche e quindi ci siamo dati questa checklist che si è rivelata il sistema più efficace per gestire giorno-dopo-giorno l’intero progetto di traduzione da una prospettiva “hands-on” ovvero molto concreta…

  1. Testo di partenza:
    Costruisci un elenco di parole ricorrenti da mantenere omogenee ed evita i cosiddetti “falsi amici”
  2. Glossario:
    Fai revisionare le parole tradotte da un ricercatore medico-farmaceutico (o da un cosiddetto Medical Writer)
  3. Testo suddiviso in moduli:
    Traduci ogni singola unit privilegiando sempre i termini del glossario, così ne contestualizzerai il significato e (se necessario) apporterai le dovute correzioni
  4. Testo di arrivo:
    Fai rivedere tutti i contenuti da un ricercatore universitario che darà il “visto si stampi” prima di procedere alla consegna

… serve qualche esempio concreto? Possiamo farne 3.

La dicitura globule non significa affatto “globulo” ma designa un aggregato, mentre small intestine non è un “intestino piccolo”: è semmai la porzione più correttamente denominata intestino tenue, così come large intestine avrà per corrispettivo l’intestino crasso (è vietato anche solo pensare, ed è il terzo e ultimo esempio, la dicitura “intestino grande”) italiano.

Il traduttore specialistico è un mediatore linguistico

Grazie allo schema citato poco fa, Opitrad ha rispettato i tempi e le specifiche-chiave per la consegna della traduzione:

  • 6 settimane prima della deadline
  • 6 moduli di e-learning in consegne a scaglioni
  • 300 cartelle da revisionare

Non serviva, in questo caso, un preventivo di traduzione specifico in quanto si trattava di “puro testo”, pari a circa 120.000 parole da localizzare nella combinazione Inglese-Italiano). Quello che importa sottolineare, semmai, è che molto spesso la traduzione è un lavoro di mediazione linguistico-culturale, una specie di viaggio avventuroso da cui usciamo sempre un po’… alterati.

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