Natale 2015: glossario per turisti (e non)

Natale 2015 è ormai alle porte e noi di Opitrad abbiamo pensato di creare un piccolo glossario per turisti  che sappia coniugare il lato festoso di questo importante avvenimento con le implicazioni più prettamente turistiche, per chi avrà la fortuna di passarlo viaggiando. Ma non volevamo fare un noioso elenco alfabetico: allora ci siamo divertiti a inventare un percorso suddiviso per piccole aree di interesse ed espressioni tipiche.
Scopriamole insieme.

Natale 2015: alcune frasi utili se siete all’estero

Se avete in programma di passare il Natale 2015 all’estero e volete trascorrere le prossime feste al meglio, noi di Opitrad vi diamo tre piccoli consigli:

  1. Non dimenticate i fondamentali
  2. Non siate troppo letterali
  3. Non cadete nei tranelli

Per prima cosa i fondamentali. Come si dice Babbo Natale? E Gesù Bambino? Ma una volta finiti i convenevoli: come si prenota il ristorante? Vediamolo insieme.
Il classico dei classici è Santa Claus, ovvero il corrispettivo del nostro Babbo Natale; se invece volete riferirvi in inglese a Gesù Bambino evitate di utilizzare la parola baby che forse è troppo colloquiale e invece puntate su Infant Jesus. Qualche volta potrà poi capitarvi di chiedere alla reception del vostro albergo se è possibile prenotare un tavolo a vostro nome: in quel caso la frase-tipo da pronunciare è Would you make a restaurant reservation for me? I need a table for 8. Passiamo ora al secondo consiglio: non siate troppo letterali.

Opitrad - Natale 2015, glossario per turisti (e non) - Mercatini di natale a Milano
Mercatini di Natale a Milano – Foto Opitrad

Certo: regalo si dice present… ma non sembra anche a voi che riecheggi un po’ troppo il nostro formalissimo “presente”? Se volete sentirvi ancora meno prigionieri della tradizione italiana (che pure è un’indiscussa base per la lingua inglese moderna) provate a dire gift e il senso del regalo non sarà andato perso. E come si dice vacanze? Tutto ci porterebbe a rispondere fulminei: Christmas holidays e non sarebbe una scelta affatto sbagliata. Però se vogliamo trasmettere il concetto di “pausa natalizia”, allora sarà certamente più appropriato tradurre con Christmas break.

Un ultimo spunto molto utile se non volete essere troppo letterali o formali ci viene dato da tutte quelle occasioni  in cui dobbiamo ringraziare e non sappiamo fare nulla di meglio se non ripetere thanks all’infinito. Ecco un semplice rimedio: aggiungete I appreciate it e farete capire al vostro interlocutore che apprezzate quanto vi ha appena procurato (magari proprio un tavolo al ristorante).

E per finire con il nostro glossario per turisti, occhio agli equivoci, ovvero non cadete nei tranelli. Se è quindi vero che a nessuno di noi passerà mai per la testa di inviare un biglietto di Buone Feste scrivendo un improbabile Happy Parties (l’espressione corretta è Season’s Greetings)… non si può dire lo stesso per il classico Christmas Carol, che una mente distratta potrebbe confondere con un imprecisato carrello natalizio. Si tratta invece del Canto di Natale di dickensiana memoria.
Se poi non sapete come si dice la cosa XYZ nella lingua del vostro interlocutore, c’è sempre l’utilissima frase esplorativa How do you say XYZ in your language?

Gli auguri di Opitrad per il Natale 2015

Il nostro piccolo glossarietto natalizio è finito. Speriamo che vi sia piaciuto, almeno tanto quanto piace ora a noi ringraziarvi per la vostra attenzione. I titolari e tutti i collaboratori dell’agenzia augurano a Clienti e Fornitori un buon Natale di vero cuore e, come ogni anno, segnalano un’iniziativa benefica che hanno deciso di appoggiare.

Per questo 2015, noi di Opitrad sosteniamo l’Associazione Sprofondo che si occupa dell’orfanotrofio Bezlan e dell’SOS Village di Sarajevo, il cui sito sarà presto online anche tradotto in Italiano e Inglese: e come è ormai consuetudine… OPI CHRISTMAS!!! 🙂

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